ATTUALITÀ: Ucraina: le dichiarazioni di Macron

15/03/2024 - In un’intervista alle emittenti francesi TF1 e France Television il Presidente francese Emmanuel Macron ha ripetuto con enfasi ancora maggiore un concetto già espresso nelle ultime settimane: il sostegno all’Ucraina è di vitale importanza per la sicurezza europea e limitarlo potrebbe portare ad una vittoria militare della Russia che avrebbe conseguenze catastrofiche per la pace e la stabilità internazionale. Per Macron la sconfitta di Kyiv ridurrebbe a zero la credibilità europea ed esporrebbe l’intero continente ad una minaccia esistenziale.

Il Presidente francese non ha escluso la possibilità di inviare truppe francesi in Ucraina qualora la situazione sul campo lo richiedesse e ha criticato gli alleati occidentali per essersi posti troppi limiti sul sostegno all’Ucraina sin dall’inizio dell’invasione. Tracciare troppe linee rosse è un atteggiamento che rischia di essere interpretato come un segnale di debolezza dal regime di Putin, che proprio nei giorni scorsi si è detto pronto ad utilizzare armi nucleari se minacciato.

Macron non ha fornito dettagli su un ipotetico invio di truppe in Ucraina, preferendo restare vago, ma ha specificato che la Francia non inizierà un’offensiva contro la Russia e che Parigi non è in guerra con Mosca. Tuttavia ha ribadito che l’Ucraina si trova in difficoltà sul campo di battaglia perciò il supporto militare alle forze armate di Kyiv da parte dell’Occidente dovrà essere ancora più deciso. Abbandonare l’Ucraina al proprio destino non sarebbe un modo per arrivare più in fretta alla pace, bensì un modo per condannare l’intera Europa all’insicurezza e all’instabilità. La pace richiede forza, questo in sintesi il pensiero espresso dal Presidente francese.

Il Ministro degli Esteri Antonio Tajani dal canto suo ha replicato che l’Italia esclude l’ipotesi dell’invio di truppe italiane in Ucraina, aggiungendo che l’obiettivo del governo è quello di consentire all’Ucraina di potersi difendere da sola. 

EE

 

ATTUALITÀ: Gli obiettivi del CSW68 delle Nazioni Unite

ATTUALITÀ: Gli obiettivi del CSW68 delle Nazioni Unite - ATLANTIS

08/03/2024 - Accelerare il processo all’uguaglianza di genere e l’empowerment di tutte le donne è il tema prioritario della 68^ sessione della Commissione sullo stato delle donna delle Nazioni Unite (CSW68).

L’incontro globale, che si terrà a New York dall’11 al 22 marzo 2024, vedrà la partecipazione di funzionari governatici, politici ed esperti, per pianificare gli obiettivi minimi atti ad affrontare la disparità di genere per sanarne la profonda differenza in molti ambiti della vita. In particolare, gli appuntamenti in programma verteranno su come rafforzare il ruolo istituzionale delle donne, aumentandone i finanziamenti con una prospettiva di genere. 

L’obiettivo è quello di promuovere uno sviluppo economico equo tra donne e uomini per colmare il divario di genere, che secondo i dati forniti dall’ONU, attualmente necessita di 131 anni per essere azzerato: il modo in cui viene calcolata la povertà globale, non prende in considerazione la disparità di genere.

«Dobbiamo anche aumentare il numero di donne leader negli affari, nella finanza, nelle banche centrali e nei ministeri delle finanze. Ciò può contribuire a stimolare gli investimenti in politiche e programmi che rispondano ai bisogni delle donne e delle ragazze.I diritti delle donne rappresentano un percorso comprovato verso società giuste, pacifiche e prospere. È un bene per tutti noi».Ha detto oggi il Segretario nazionale delle Nazioni Unite, António Guterres, in occasione della Giornata internazionale della donna. 

https://unric.org/it/la-vostra-guida-al-csw68/ 

 

Agata Lucchetta

Super Tuesday. Donal Trump e Joe Biden torneranno a concorrere per la presidenza

Super Tuesday. Donal Trump e Joe Biden torneranno a concorrere per la presidenza - ATLANTIS

Il Super Tuesday ha dimostrato, ancora una volta, di essere l’ago della bilancia per decretare i candidati, repubblicano e democratico, alla Casa Bianca.

Donald Trump e Joe Biden torneranno a concorrere alle presidenziali del prossimo 5 novembre. Per i repubblicani, infatti, Donald Trump vince in 14 stati con una media del 75% delle preferenze. Perde, però, in Vermont, aggiudicato da Nikki Haley con il 49,9% dei voti. 

L’esito delle primarie si rende definitivo il 12 marzo, quando saranno ufficializzati ii dati del voto per corrispondenza in California . Nello Stato, tuttavia, il tycoon ha già ottenuto la maggioranza, aggiudicandosi 169 delegati. 

Nel versante opposto, Joe Biden vince come candidato democratico in tutti i 15 Stati votanti, tranne nelle isole Samoa Americane, dove Jason Palmer ha la maggioranza delle preferenze con 51 voti contro i 40 del presidente in carica.

«Trump non ha nessun rispetto per i valori, nessun rispetto per voi», dice Joe Biden, nel discorso pronunciato dopo Donald Trump, e ancora «da quando ha annunciato la sua candidatura siamo in battaglia per l’anima dell’America, dobbiamo riunire l’America e non seminare i semi dell’odio, dobbiamo battere Trump, ma non diventare come lui».

«È stara una giornata straordinaria» parla per primo Donald Trump, nella sua residenza a Mar-a-Lago, a Palm Beach, affermando che «Il partito repubblicano sarà presto riunito, è un partito straordinario. Il nostro Paese è diviso oggi, Biden è il peggior presidente della storia».

 

Agata Lucchetta 

 

6/03/02024

PCTO: Geopolitica ed intelligence – Cyberspazio nella sfida al potere

PCTO: Geopolitica ed intelligence – Cyberspazio nella sfida al potere - ATLANTIS

«Nell’antichità chi controllava i mari controllava il mondo. Negli anni ’60 era chi controllava lo spazio a controllare il mondo. Oggi la chiave del potere è il cyberspazio, e attraverso di esso si potrà arrivare potenzialmente alla mente di ogni individuo».

Questo uno degli spunti di riflessione forniti dal prof. Mario Caligiuri durante il quarto incontro dell’innovativo PCTO “Introduzione alla Geopolitica”, effetto del protocollo d’intesa (DGR. 1507/2023) tra Regione del Veneto, Ufficio Scolastico Regionale del Veneto e Fondazione M9, con la collaborazione operativa della rivista “Atlantis” e di Mazzanti Libri, svoltasi il 5 marzo 2024 su piattaforma Zoom.

L’appuntamento ha visto consolidarsi l’affluenza numerosa da parte delle scuole secondarie venete partecipanti all’iniziativa, già mostrata nel corso dei primi tre incontri.

All’apertura dell’incontro non sono mancati i saluti istituzionali di Serena Bertolucci, direttrice M9-Museo del ‘900; Marco Bussetti, direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto, ed Elena Donazzan, assessore all’istruzione della Regione Veneto.

La parola poi al prof. Caligiuri, Presidente della “Società Italiana di Intelligence” che nel corso della lezione, ha sottolineato la stretta dipendenza che corre oggi tra geopolitica e gestione delle informazioni, elemento imprescindibile nello scenario politico internazionale. L’intelligence rappresenta la chiave per la preservazione della democrazia, che «si basa su cittadini consapevoli ed élite responsabili, entrambi soggetti che richiedono educazione, formazione, consapevolezza», prevenendo inevitabili degenerazioni.

 

«L’intelligence coglie i segnali deboli, perché i segnali forti li vedono tutti, e spesso portano da un’altra parte», afferma a conclusione del quarto incontro del corso PCTO di “Introduzione alla Geopolitica», inaugurando il secondo modulo di apprendimento, che vedrà nei prossimi incontri l’apporto di esperti di vari settori chiave per la comprensione delle dinamiche geopolitiche mondiali. Il prossimo intervento, previsto per il 12 marzo prossimo, sarà presieduto dal prof. Francesco Zampieri, docente del Centro Studi Militari e Marittimi di Milano, il quale parlerà dell’evoluzione della difesa nelle relazioni internazionali.

Agata Lucchetta & Mamata Pasin

06/03/2024

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