Il Piano americano di 28 punti per la fine della guerra in Ucraina / The American 28-Point Plan to End the War in Ukraine

Enridi un nuovo quadro di sicurezza per l'Europa orientale, avanzata da Washington, punta a definire una via d'uscita diplomatica al conflitto tra Russia e Ucraina. Al centro del progetto, rivelato da una fonte dell'amministrazione americana, c'è un punto cardine: Kiev non entrerà nella NATO, ma riceverà una protezione militare formale da parte degli Stati Uniti e degli alleati europei. In caso di un futuro attacco russo, questi Paesi si impegnerebbero a intervenire, anche con l'uso della forza, trattando l'aggressione come una minaccia diretta alla sicurezza dell'intera area transatlantica. Il piano si articola in 28 punti e mira a ridisegnare il sistema di equilibri tra Russia, Occidente e Ucraina. Prevede conferme sulla sovranità ucraina, un accordo di non aggressione tra Mosca, Kiev ed Europa e un congelamento delle rispettive ambizioni: la Russia rinuncerebbe a nuove invasioni e la NATO a ulteriori allargamenti. È contemplata anche la creazione di un canale di dialogo permanente tra Alleanza Atlantica e Cremlino.
All'Ucraina verrebbero fornite garanzie di sicurezza e un tetto massimo alle forze armate, mentre verrebbe inserito nella sua costituzione il divieto di aderire in futuro alla NATO. Parallelamente, gli Stati Uniti e l'Europa attiverebbero un massiccio pacchetto economico per la ricostruzione postbellica, finanziato anche attraverso l'utilizzo dei beni russi congelati.
Sul fronte territoriale, il piano riconoscerebbe alla Russia il controllo de facto su Crimea, Lugansk e Donetsk, mentre altre aree resterebbero congelate lungo la linea del fronte. In cambio, Mosca accetterebbe impegni giuridici di non aggressione e una cooperazione sul nucleare, sulla sicurezza e sui corridoi commerciali.
Il documento prevede inoltre un comitato umanitario per prigionieri e ostaggi, nuove elezioni in Ucraina e un'amnistia generale per entrambe le parti. L'attuazione dell'accordo, se accettato, sarebbe vigilata da un Consiglio di pace presieduto da Donald Trump, con sanzioni automatiche per eventuali violazioni.
A Kiev il piano è stato accolto con cautela: il presidente Zelensky ha ribadito che qualsiasi intesa dovrà tutelare la dignità del popolo ucraino, pur confermando la disponibilità a lavorare con Washington su una proposta considerata ancora preliminare.
Enrico Ellero
The American 28-Point Plan to End the War in Ukraine
The proposal for a new security framework for Eastern Europe, put forward by Washington, aims to outline a diplomatic route out of the conflict between Russia and Ukraine. At the core of the project—revealed by a source within the U.S. administration—is a key principle: Kyiv will not join NATO, but will receive formal military protection from the United States and its European allies. In the event of a future Russian attack, these countries would commit to intervening, including through the use of force, treating the aggression as a direct threat to the security of the entire transatlantic area.
The plan is structured into 28 points and seeks to redesign the balance of power among Russia, the West, and Ukraine. It includes reaffirmations of Ukrainian sovereignty, a non-aggression agreement between Moscow, Kyiv, and Europe, and a freeze on the respective ambitions: Russia would renounce further invasions, and NATO would halt additional enlargement. The plan also envisages the creation of a permanent dialogue channel between the Atlantic Alliance and the Kremlin.
Ukraine would receive security guarantees and a cap on the size of its armed forces, while a constitutional prohibition on future NATO membership would be introduced. In parallel, the United States and Europe would activate a massive economic package for post-war reconstruction, funded also through the use of frozen Russian assets.
On the territorial front, the plan would recognize Russia's de facto control over Crimea, Luhansk, and Donetsk, while other areas would remain frozen along the current front line. In exchange, Moscow would accept legally binding non-aggression commitments and cooperate on nuclear matters, security, and commercial corridors.
The document also provides for a humanitarian committee on prisoners and hostages, new elections in Ukraine, and a general amnesty for both sides. Implementation of the agreement—if accepted—would be monitored by a Peace Council chaired by Donald Trump, with automatic sanctions for any violations.
In Kyiv, the plan has been met with caution: President Zelensky reiterated that any agreement must safeguard the dignity of the Ukrainian people, while confirming his willingness to work with Washington on what is still considered a preliminary proposal.
Enrico Ellero
