L’AIEA contro l’Iran: tensioni in aumento sul dossier nucleare, Israele pronto a colpire / IAEA vs Iran: Rising Tensions Over Nuclear Issue, Israel Ready to Strike

L'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (AIEA) ha approvato una risoluzione storica che dichiara l'Iran inadempiente rispetto agli obblighi previsti dal Trattato di Non Proliferazione Nucleare. La decisione, la prima censura ufficiale in vent'anni, è stata votata da 19 Paesi, con l'opposizione di Russia, Cina e Burkina Faso, mentre 11 si sono astenuti e due non hanno votato.
Il testo accusa Teheran di non aver collaborato pienamente dal 2019 nell'indagine su tracce di uranio rinvenute in siti non dichiarati. L'Iran ha reagito annunciando la costruzione di un nuovo impianto di arricchimento in una "località sicura" e un aumento della produzione di uranio arricchito.
Secondo fonti diplomatiche, il voto potrebbe accelerare i tentativi europei di reintrodurre le sanzioni ONU. Il portavoce dell'Agenzia Atomica iraniana ha confermato l'inizio immediato di "azioni specifiche ed efficaci", inclusa l'apertura di un terzo sito di arricchimento, dopo quelli di Fordo e Natanz.
Cresce nel frattempo l'allerta regionale. Israele, da tempo preoccupato per l'espansione nucleare iraniana, sembrerebbe pronto a lanciare attacchi mirati contro le infrastrutture nucleari iraniane. Restano da chiarire le intenzioni degli Stati Uniti, che proseguono negoziati diretti con Teheran, ma nel frattempo hanno ordinato l'evacuazione del personale non essenziale dalle ambasciate di Iraq, Kuwait e Bahrein, segnale che il rischio di un'escalation militare è concreto.
Enrico Ellero
IAEA vs Iran: Rising Tensions Over Nuclear Issue, Israel Ready to Strike
The International Atomic Energy Agency (IAEA) has approved a landmark resolution declaring Iran non-compliant with its obligations under the Nuclear Non-Proliferation Treaty. This marks the first official censure in twenty years and was backed by 19 countries, while Russia, China, and Burkina Faso voted against it. Eleven nations abstained, and two did not vote.
The resolution accuses Tehran of failing to fully cooperate since 2019 in the investigation into traces of uranium found at undeclared sites. In response, Iran announced the construction of a new enrichment facility in a "secure location" and an increase in enriched uranium production.
According to diplomatic sources, the vote could speed up European efforts to reinstate UN sanctions. The spokesperson for Iran's Atomic Energy Organization confirmed the immediate implementation of "specific and effective actions," including the opening of a third enrichment site, in addition to those in Fordow and Natanz.
Meanwhile, regional tensions are rising. Israel, long concerned about Iran's nuclear expansion, appears ready to launch targeted strikes on Iranian nuclear infrastructure. The intentions of the United States remain unclear, as direct negotiations with Tehran continue. However, Washington has ordered the evacuation of non-essential personnel from its embassies in Iraq, Kuwait, and Bahrain—an indication that the risk of military escalation is real.
Enrico Ellero