Trump minaccia un intervento militare in Nigeria per difendere i cristiani / Trump Threatens Military Intervention in Nigeria to Defend Christians
Il presidente statunitense Donald Trump ha dichiarato di aver ordinato al Dipartimento della Difesa di prepararsi a un possibile intervento militare "veloce" in Nigeria, qualora il governo di Abuja non riuscisse a fermare le uccisioni di cristiani nel Paese. In un messaggio pubblicato su, Trump ha anche annunciato la sospensione immediata di tutti gli aiuti economici e umanitari verso la nazione più popolosa dell'Africa e principale esportatrice di petrolio del continente.
Il presidente statunitense Donald Trump ha dichiarato di aver ordinato al Dipartimento della Difesa di prepararsi a un possibile intervento militare "veloce" in Nigeria, qualora il governo di Abuja non riuscisse a fermare le uccisioni di cristiani nel Paese. In un messaggio pubblicato su Truth Social, Trump ha anche annunciato la sospensione immediata di tutti gli aiuti economici e umanitari verso la nazione più popolosa dell'Africa e principale esportatrice di petrolio del continente.
Il presidente ha avvertito che un'eventuale azione americana sarebbe "rapida, feroce e dolce, proprio come gli attacchi dei terroristi contro i nostri cari cristiani". Trump ha aggiunto che, in caso di intervento, le forze statunitensi entrerebbero "a colpi di arma da fuoco" per eliminare completamente "i terroristi islamici responsabili di atrocità indicibili".
Il segretario alla Difesa Pete Hegseth, in un post su X, ha confermato che "il Dipartimento della Guerra si sta preparando all'azione", sottolineando che gli Stati Uniti interverranno se la Nigeria non proteggerà i propri cittadini cristiani.

Negli ultimi anni, la persecuzione dei cristiani in Africa è cresciuta in modo allarmante. Secondo diversi rapporti internazionali, oltre il 90% dei cristiani uccisi per la loro fede nel mondo vive in Africa subsahariana. In Nigeria, in particolare, gruppi jihadisti come Boko Haram sono responsabili di continui attacchi contro comunità cristiane, spesso accompagnati da rapimenti, distruzione di chiese e sfollamenti di massa. Il fenomeno, tuttavia, non si limita al solo ambito religioso, ma si intreccia con tensioni etniche e conflitti per il controllo delle terre e delle risorse.
Di fronte alle accuse, il presidente nigeriano Bola Ahmed Tinubu ha respinto le critiche, affermando che la Nigeria "non è un Paese intollerante" e che "la libertà religiosa è tutelata dalla Costituzione". Tinubu ha ricordato gli sforzi del governo per garantire la sicurezza e la convivenza tra le diverse comunità di fede.
L'uscita di Trump è arrivata il giorno dopo la decisione della sua amministrazione di reinserire la Nigeria nella lista dei "Paesi di particolare preoccupazione" per violazioni della libertà religiosa, insieme a Cina, Russia, Myanmar, Corea del Nord e Pakistan. Trump aveva già incluso la Nigeria in questa lista durante il suo primo mandato, decisione poi revocata dal presidente Joe Biden nel 2021.
di Enrico Ellero
Trump Threatens Military Intervention in Nigeria to Defend Christians
U.S. President Donald Trump has announced that he has ordered the Department of Defense to prepare for a possible "swift" military intervention in Nigeria should the government in Abuja fail to stop the killings of Christians in the country. In a message posted on Truth Social, Trump also announced the immediate suspension of all economic and humanitarian aid to Africa's most populous nation and its leading oil exporter.
The president warned that any potential American action would be "rapid, fierce, and sweet — just like the terrorists' attacks against our beloved Christians." Trump added that, in the event of intervention, U.S. forces would "come in with guns blazing" to completely eliminate "the Islamic terrorists responsible for unspeakable atrocities."
Secretary of Defense Pete Hegseth, in a post on X, confirmed that "the Department of War is preparing for action," emphasizing that the United States will intervene if Nigeria fails to protect its Christian citizens.
In recent years, the persecution of Christians in Africa has grown alarmingly. According to various international reports, more than 90% of Christians killed for their faith worldwide live in sub-Saharan Africa. In Nigeria in particular, jihadist groups such as Boko Haram are responsible for ongoing attacks against Christian communities, often accompanied by kidnappings, the destruction of churches, and mass displacement. The phenomenon, however, is not limited to religion alone, but is intertwined with ethnic tensions and conflicts over land and resource control.
In response to the accusations, Nigerian President Bola Ahmed Tinubu rejected the criticism, stating that Nigeria "is not an intolerant country" and that "religious freedom is protected by the Constitution." Tinubu highlighted the government's efforts to ensure security and peaceful coexistence among different faith communities.
Trump's statement came one day after his administration's decision to re-add Nigeria to the list of "Countries of Particular Concern" for violations of religious freedom, alongside China, Russia, Myanmar, North Korea, and Pakistan. Trump had already included Nigeria on this list during his first term, a decision later revoked by President Joe Biden in 2021.
by Enrico Ellero
